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Ma quanto cibo buttiamo?

Tempo di lettura: 2 minuti

Il problema dello spreco alimentare è rilevante tanto nel nostro territorio che a livello regionale e nazionale. In Italia, lo spreco alimentare costa circa 10 miliardi di euro all’anno.

Una parte importante di questo spreco è attribuito alle abitudini domestiche. Fra le cause principali ci sono l’acquisto eccessivo di cibo e la mancata consumazione entro le date di scadenza.

Inoltre si tende spesso a preparare più cibo del necessario durante i pasti. Un’altra abitudine che può portare allo spreco di cibo.  Si tratta di comportamenti che non solo sprecano risorse preziose come l’acqua e l’energia impiegate nella produzione alimentare, ma contribuiscono anche all’aumento dei rifiuti​ e ad una spesa più alta per acquistare prodotti che potrebbero finire nel cestino dei rifiuti.

Ecco 5 consigli per ridurre gli sprechi di cibo

1. Crea un menù settimanale

Pianificare un menù settimanale è utile quando si andrà a fare la spesa. In questo modo si può provare a comprare solo i prodotti e gli ingredienti in quantità necessaria. Fare una lista della spesa ed evitare di cadere nelle tentazioni della gola può limitare gli acquisti impulsivi e ridurre la probabilità di dover gettare cibo scaduto o non utilizzato.

2. Conservare correttamente il cibo

Utilizza contenitori adeguati e sacchetti per il congelatore. Sfrutta i tanti metodi di conservazione per assicurare che gli alimenti possano scadere o risultare immangiabili. Assicurati di seguire le indicazioni di conservazione che trovi sulle etichette per ogni tipo di alimento.

3. Consumare gli avanzi

Sembra quasi una tortura quella di consumare gli avanzi di cibo del pranzo o del giorno prima. Per limitare questa tortura è sufficiente calcolare con maggiore attenzione le quantità da preparare, in modo da ridurre gli avanzi. Tuttavia, ci sono molti modi per far si che il cibo avanzato dal pasto precedente diventi un piatto gustoso. Oggi sono davvero tanti i siti web che propongono ricette con ingrendienti del giorno prima. Diamo libero sfogo alla creatività. L’ambiente ci ringrazierà.

4. Frigorifero a temperatura corretta

Qual è la temperatura adeguata per il frigorifero e per il congelatore? Circa 4°C per il frigorifero e -18°C per il congelatore. Un consiglio che permetterà ai cibi di mantenersi più a lungo e risparmiare energia elettrica. È utilissimo evitare, inoltre, di sovraccaricare il frigorifero. Una quantità eccessiva di prodotti impedisce una corretta circolazione dell’aria e riduce l’efficienza a svantaggio della conservazione dei prodotti.  

5. Occhio alle etichette

Quante volte leggiamo sulle etichette due frasi che sembrano banali ma nascondono tante utili informazioni? Impariamo la differenza fra la frase “da consumarsi preferibilmente entro” e “Scade il”. Questo consiglio può evitare di gettare cibo ancora buono. Da Consumarsi preferibilmente entro… indica che il prodotto è al massimo della qualità fino alla data indicata, ma può essere ancora sicuro da consumare dopo. La frase Scade il… indica la data oltre la quale il prodotto non può essere consumato per motivi di sicurezza. Provate a pensare a quanto cibo diventa rifiuto senza conoscere la differenza fra queste due frasi.

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